Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


133827
IDG800900155
80.09.00155 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
castro maurizio
michele del re, colpevolezza e colpevolizzazione, napoli, iovene, 1976, pp. 203
Indice pen., an. 13 (1979), fasc. 2, pag. 244-248
d57
del re ricusa previamente ogni nozione formale della colpevolezza, negando che essa possa dedursi dal dato normativo ed essere conclusa nella sua analiticita'. la colpevolezza e' entita' social-psicologica: e' la reazione, connotata emozionalmente, del gruppo di fronte a taluni comportamenti dei suoi membri. ne individua 3 aspetti: la colpevolezza in senso proprio, cioe' la reazione emotiva avverso chi ha infranto un certo ordine; la responsabilizzazione, cioe' l' automatica comminazione di sanzione; la colpevolizzazione, cioe' l' operazione con cui l' ordinamento riesce a far considerare colpevoli dalla coscienza sociale le infrazioni ai suoi precetti. la colpevolezza e' un giudizio di riprovazione ed e' approvazione emotiva piuttosto che giudizio di valore. ne e' oggetto la situazione comportamentale: concezione normativa, la cui assiologicita' viene dinamicamente tratteggiata, radicandola nell' ordinamento in divenire. non esiste discrasia tra colpevolezza giuridica e colpevolezza morale, essendo la colpevolezza la "reazione gruppale", essa rappresenta proprio la sanzione social-etica. se la colpevolezza e' concetto ontico, traduzione di una realta' social-psicologica, l' antigiuridicita' e' deontico, deduzione analitica della norma. soggetti ne sono rispettivamente la comunita' e l' istituzione, oggetti la situazione e la condotta tipizzata. la colpevolezza qualificasi come fatto esecrabile, l' antigiuridicita' come fatto contra legem, cioe' reato.
art. 27 comma 1 cost.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati