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133836
IDG800900164
80.09.00164 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
paliero carlo enrico
note sulla disciplina dei reati "bagatellari"
Riv. it. dir. proc. pen., an. 22 (1979), fasc. 3, pag. 920-991
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d503; d59
di contro a un fenomeno di ipertrofia del diritto penale, esigenze di decriminalizzazione emergono urgentemente in relazione al nucleo della piccola criminalita' di massa di tutti i giorni, cioe' quei fatti tipici di minima lesivita' o bagatellari, scarsamente lesivi se considerati isolatamente, ma idonei a cagionare per la loro frequenza cospicui danni (esempio, i furti al supermercato). con riguardo all' ineguale distribuzione delle fattispecie di minor gravita' nelle diverse leggi penali, si puo' essere tentati di riferire la nozione di "bagatelldelikte" solo al settore normativo complementare, ricollegantesi alle contravvenzioni di polizia, nelle quali la natura di microviolazioni e' assegnata dal legislatore. l' individuazione della categoria va fatta in base a una valutazione materiale e non solo formale, solo per tali microdeviazioni di massa ponendosi il problema del trasferimento dal settore penale in altre branche dell' ordinamento: diversamente o si giunge a una parificazione della legislazione penale speciale al diritto delle bagatelle, o alla completa negazione della categoria dei "bagatelldelikte" non autonomi. la depenalizzazione legislativa fin qui operata, fondantesi su criteri angustamente formalistici, ha apportato scarsi risultati: richiede quindi un aggiornato ripensamento per controllarne l' effettiva dimensione bagatellare, da parte dello stesso legislatore. si impone un sistema di depenalizzazione, o una soluzione amministrativistica, di evoluzione del diritto penale-amministrativo.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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