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| IDG800900169 | |
| 80.09.00169 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| fuschi leo
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| aspetti problematici dei poteri delle regioni in materia penale
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| nota a c. cost. 12 maggio 1977, n. 79
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 22 (1979), fasc. 3, pag. 1132-1145
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d03101; d0402
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| giurisprudenza costante e dottrina ormai prevalente negano qualsiasi
potesta' normativa regionale penale nelle materie attribuite alla
potesta' legislativa regionale. per l' a. dall' art. 25 comma 2
costituzione non si deduce necessariamente l' impossibilita' per la
legge regionale di depenalizzare un fatto vietato dalla legge
statale, perche' non offensivo d' interessi regionali: tale divieto
non discende ne' dall' art. 117 costituzione, ne' dal limite
territoriale, che non lede il principio di eguaglianza, ne' dai
principi fondamentali stabiliti dalla legge dello stato. l' art. 25
comma 2 costituzione si riferisce solo alle norme penali
incriminatrici: esso ha infatti significato garantista, mirando a
ridurre al minimo la menomazione della liberta' del cittadino,
estendendo al massimo la sfera della liceita' penale. percio' l'
allargamento dell' ambito della riserva di legge costituzionale alle
norme non incriminatrici potrebbe costituire una arbitraria
limitazione della competenza legislativa regionale.
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| art. 25 comma 2 cost.
art. 117 cost.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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