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133863
IDG801000004
80.10.00004 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
zoppis cenisio
l' imposta di registro. perche' ne resta elevato anche se scalfito l' antico prestigio
Comm. trib. centr., an. 11 (1979), fasc. 5-6, pt. 2, pag. 939-944
d2310; d8714
ricordata la finalita' della registrazione degli atti (accertamento legale della loro esistenza reale ed attribuzione di data certa alle scritture private) e la distinzione tra atti soggetti a registrazione in termine fisso, atti soggetti a registrazione in caso d' uso ed atti volontari, l' a. approfondisce alcuni aspetti salienti della disciplina dell' imposta di registro: l' oggetto (oggetto economico-finanziario, costituito dal valore di scambio o trasferimento della ricchezza ed oggetto giuridico, costituito dagli atti sottoposti a registrazione), i soggetti passivi (coloro che pongono in essere gli atti soggetti a registrazione e coloro nel cui interesse e' richiesta la registrazione), il pagamento e l' accertamento (che interviene per gli atti che comportano valutazioni od un approfondimento interpretativo circa la natura e gli effetti). secondo l' a. la natura dell' imposta di registro e' quella di un' imposta reale (con elementi secondari di tassa) indiretta sugli affari che, con aliquote prevalenetemente proporzionali e fisse, colpisce la capacita' contributiva desumibile da atti di scambio della ricchezza, nonche' da atti giuridici di vario genere, in occasione della loro registrazione, obbligatoria o volontaria. esaminati i criteri seguiti dal legislatore nella revisione del tributo operata sia a fini di semplificazione sia a fini di armonizzazione comunitaria nel trattamento dei capitali, l' a. osserva che l' imposta di registro e' stata ridotta ad un tributo di secondaria importanza sotto vari aspetti, pur restando alquanto pesante e complesso. anche in base alla normativa vigente l' imposta va applicata agli atti indagando circa l' effettiva volonta' negoziale delle parti, cioe' secondo l' intrinseca natura e gli effetti giuridici degli atti, anche se non vi corrisponde il titolo o la forma apparente.
d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 634
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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