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| IDG801000027 | |
| 80.10.00027 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| redazione
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| nota a comm. ii grado pavia sez. iii 11 gennaio 1979, n. 53
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| Rass. trib., an. 23 (1979), fasc. 9, pt. 2, pag. 254-255
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| d23156; d23154
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| l' a. condivide la tesi giurisprudenziale secondo cui la
dichiarazione iva con indicazioni inesatte si configura quando
risulta violato l' obbligo della dichiarazione in quanto l' imposta
calcolata non corrisponde alla differenza tra registrazioni attive e
passive e non quando risultano violati gli obblighi di fatturazione e
registrazione, che sono autonomamente punibili. secondo l' a. tale
tesi dovrebbe estendersi alla dichiarazione infedele: piu'
precisamente se la dichiarazione risulta infedele solo perche' non
conforme alle registrazioni effettuate nel periodo di riferimento si
tratta di infrazione che investe direttamente l' obbligo della
dichiarazione, mentre se l' infedelta' deriva da irregolarita' con
esse in sede di fatturazione o registrazione dei singoli atti
economici devono ritenersi applicabili solo le sanzionu relative alle
violazioni intermedie e non quella relativa alla dichiarazione. l' a.
ritiene che la tesi contraria comporti una sostanziale duplicazione
di effetti sanzionatori priva di possano validamente svolgersi per il
caso di omessa dichiarazione.
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| art. 43 comma 3 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633
art. 41 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633
art. 42 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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