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134114
IDG800400029
80.04.00029 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
colajanni luigi
intervento sulla democrazia nel pci
Dem. dir., an. 19 (1979), fasc. 1, pag. 18-23
d04332
l' a. sostiene che la necessita' di un approfondimento teorico sul pci e' legata alla collocazione che esso ha attualmente nella realta' politica italiana e non alla campagna sollevata da varie parti contro la sua pretesa impenetrabilita' e antidemocraticita'. la funzione storica del pci secondo l' a., e' quella di realizzare l' aspirazione della classe operaia e delle classi subalterne a divenire classe dirigente in una societa' socialista. l' a. rileva i cambiamenti e le novita' strutturali presenti nella societa' italiana, che hanno dato vita a movimenti e fenomeni sociali di fronte ai quali non e' piu' sufficiente l' indicazione dei fini, ne' e' piu' possibile una delega a dirigere affidata a politici di professione. l' a. respinge la tesi secondo cui la "politicizzazione degli specifici" porti alla fine di ogni funzione dei politici di professione. essa pone, tuttavia, un problema per quanto attiene al modo di partecipazione e di formazione delle linee della politica. il pci come partito di trasformazione, per essere in grado di esprimere la complessita' della societa' e delle sue contraddizioni, deve esprimere anche al suo interno tali contraddizioni e le loro espressioni culturali e le ipotesi politiche parziali per non perdere il contatto con i processi reali. cio' implica la pratica normale del voto, della pubblicita' del dibattito, della verifica del consenso alla linea politica. l' a., conclusivamente afferma che una pratica di rinnovamento culturale e di rigore democratico potrebbe render superato il carattere del centralismo democratico come si e' venuto a determinare in un' epoca di clandestinita', di avanguardie e di regimi autoritari.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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