| prendendo spunto dal progetto di revisione del concordato, l' a.
sostiene che e' necessaria una profonda revisione dei principi che
informano l' insegnamento religioso nella scuola elementare. in
particolare l' a. ritiene che tale insegnamento debba essere
improntato ai principi della scuola laica e percio' che non debba
avere l' impronta professionale che attualmente lo caratterizza. per
raggiungere tale scopo, l' a. richiama i principi contenuti nelle
note di orientamento per l' insegnamento religioso nelle scuole
materne, sostenendo che detti principi sono altamente significativi
sul piano religioso, pur scartando il confessionalismo, e soprattutto
adatti alla psicologia dell' eta' infantile. infatti essi richiamano
all' esistenza di un dio provvidenza, alla solidarieta' fraterna,
all' opera creatrice di dio e al rispetto di tutte le fedi religiose.
inoltre recenti studi hanno approfondito l' atteggiamento religioso
dell' eta' infantile ed hanno evidenziato che il fanciullo, in
genere, non e' ancora abbastanza cosciente e maturo per poter seguire
ed abbracciare una fede religiosa con piena avvertenza e deliberato
consiglio e, pertanto, l' insegnamento laico della religione sembra
all' a. piu' rispettoso degli stessi principi della fede. l' a.
conclude ribadendo la sua opinione e basandola sulla convinzione che
l' uomo sia per natura un animale religioso e che, quindi, un
armonioso sviluppo della personalita' necessita di un appropriato
insegnamento religioso: a questo fine e' necessario che i maestri
elementari si preparino presso le universita' in modo da avere la
necessaria preparazione culturale, pedagogica e psicologica, oltre
che religiosa.
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