| l' a. commenta brevemente, riportandone alcuni passi salienti, la
convenzione europea contro il terrorismo approvata all' unanimita' il
10 novembre 1976 dai delegati dei ministri degli esteri del consiglio
di europa, riuniti a strasburgo. l' a. critica soprattutto il fatto
che la convenzione viene a toccare problemi costituzionali, quando
afferma che tutta una serie di comportamenti criminosi devono perdere
il carattere di "politici", in tal modo consentendo l' estradizione,
in contrasto probabile con l' art. 26 della nostra costituzione.
secondo l' a., la convenzione non fa che recepire a livello
internazionale i principi delle normative antiterroristiche emanate
da numerosi stati, e sancisce di fatto l' evoluzione delle democrazie
europee verso lo "stato autoritario di diritto".
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