| in relazione alla sentenza della corte costituzionale sul caso
lockeed, l' a. analizza le conseguenze che le sentenze della corte
costituzionale nei giudizi d' accusa contro i ministri debbono avere
in parlamento quando i condannati siano anche parlamentari. in
particolare, l' a. si richiama al fatto che la corte, oltre alla
sanzione penale, ha pronunciato nei confronti dell' ex ministro
tanassi la decadenza dalla carica di parlamentare. l' a. prende in
esame l' art. 15, ultimo comma, della legge costituzionale 11 marzo
1953, n. 1 e l' art. 66 della costituzione per procedere ad analisi
ed osservazioni sul comportamento che, in una serie di ipotesi,
avrebbero potuto essere sia la corte che il parlamento. secondo l'
a., la procedura seguita dalla corte appare, oltre che la piu'
corretta, anche quella che da' luogo a minori inconvenienti, se
confrontata con la procedura che vorrebbe riservare alla camera di
appartenenza l' eventuale dichiarazione di decadenza da parlamentare
comportata da una sentenza di condanna della corte costituzionale.
infine, l' a. sostiene che la camera di appartenenza del parlamentare
decaduto non dovrebbe far altro che "prendere atto" della decadenza,
una volta che la sentenza sia stata ad essa comunicata.
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