| in occasione del ventennale della corte costituzionale, i
costituzionalisti italiani sono stati invitati dall' universita' di
parma a vagliarne sistematicamente l' ormai copiosa e gia'
parzialmente discussa giurisprudenza. si e' svolto, cosi', un
convegno di studio che, per ampiezza e profondita' di discussione,
numerosita' e autorevolezza di partecipanti, non ha precedenti. si
da' notizia del ricco volume degli atti cominciando a discuterne lo
stesso titolo, per le improprieta' dell' espressione "realta'
sociale" dialetticamente opposta a "norma giuridica". in verita', sia
dalle numerose decisioni esaminate dai convegnisti, sia dall'
effettivo ruolo che essi han visto svolgere alla corte nel ventennio,
risulta che il parametro seguito da quei giudici nell' interpretare
le norme giuridiche e' stato prevalentemente quello della politica.
ora, se questa, nel senso piu' elevato della parola e' oggettivamente
implicita nell' intero ordinamento dello stato, e rende percio', nel
suo complesso, degna di approvazione l' attivita' della corte, nel
senso piu' angusto, di scelta o ideologia di parte, vizia alcune
sentenze e palesa come il ruolo assunto dalla corte contrasta anche
sostanzialmente con quello assegnatole dall' assemblea costituente.
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