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135506
IDG800602022
80.06.02022 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
fabbrini giovanni
questioni nuove in tema di dispositivo
nota a decr. pret. roma 14 marzo 1979
Riv. dir. lav., an. 31 (1979), fasc. 2-3, pt. 2, pag. 265-268
d760; d4192; d40720
nel decreto annotato si afferma che nel rito del lavoro, se, nelle more tra pubblicazione del dispositivo e formazione della sentenza, sopravviene la morte del pretore, il dispositivo stesso deve essere considerato come sentenza, esistente ed efficace, anche se invalida per mancanza di motivazione. l' a. critica tale soluzione, sostenendo che il nuovo giudice non e' vincolato dal dispositivo gia' formatosi e quindi ha il dovere di emettere un nuovo dispositivo e di motivarlo. infatti il dispositivo non e' atto conclusivo del procedimento, bensi' atto preparatorio dell' atto conclusivo: se e' inidoneo a raggiungere tale scopo deve essere dichiarato nullo dal giudice chiamato a chiudere il procedimento, a prescindere da una espressa comminatoria in tal senso. il nuovo giudice, rinnovato il dispositivo, provvedera' ad emanare la sentenza; cio' implica naturalmente, secondo la tecnica orale del processo del lavoro, anche la rinnovazione dell' udienza di discussione, intesa come presupposto indispensabile per l' emanazione di un nuovo dispositivo valido.
art. 429 c.p.c. art. 430 c.p.c. l. 11 agosto 1973, n. 533
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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