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135517
IDG800602041
80.06.02041 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
iudica giovanni
commento all' art. 9 l. 28 gennaio 1977, n. 10
Nuove leggi civ., an. 1 (1978), fasc. 1, pag. 77-87
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d1822
nell' ambito del commento alle norme della l. 28 gennaio 1977 n. 10, l' a. esamina l' art. 9 della stessa rilevando innanzitutto la estrema eterogeneita' delle ipotesi ivi previste e la conseguente impossibilita' di trovare una ratio comune alle ipotesi stesse. l' elencazione contenuta nella norma e' comunque, secondo l' a., assolutamente tassativa ed esclude il ricorso all' analogia. l' ambito di applicazione della norma non deve peraltro, ritenersi limitato all' edilizia propriamente residenziale, ma esteso anche ad opere impianti e fabbricati non destinati a residenza. riguardo la lett. a) della norma in esame l' a. rileva come questa sia relativa ad ogni tipo di trasformazione ai sensi dell' art. 1 sempre che l' opera sia realizzata in zona agricola, e sia strumentale allo sfruttamento agricolo del fondo e che il concessionario sia imprenditore agricolo. riguardo alla lett. c) l' a. premesso il rilievo che in questo caso non si ha concessione gratuita, ma limitazione del contributo ad una parte degli oneri di urbanizzazione in virtu' di un regime di convenzionamento, esamina le condizioni cui e' subordinato tale beneficio e le differenze di questa ipotesi con quella espressa all' art. 7. relativamente alla lett. c) l' a. dopo aver messo in evidenza la duplicita' di disposizioni ivi contenute (gratuita' della concessione per gli interventi di straordinaria amministrazione, esonero dalla concessione per la manutenzione ordinaria), si sofferma sui criteri di distinzione tra atti di straordinaria e ordinaria manutenzione. la lett. d) e' da riferirsi, secondo l' a. non gia' ad un edificio abitato di fatto da una sola famiglia, ma all' edificio architettato e costruito in relazione alle esigenze di un nucleo familiare. l' a. si sofferma altresi' sulla lett. f) disciplinante una ipotesi di cessione gratuita assai importante: la norma si applica oltre che alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria e abitative, a tutti quegli interventi edilizi di carattere industriale, commerciale etc. posti in essere da enti pubblici (ma anche da privati i cui fini siano di interesse generale) che siano destinati a soddisfare l' interesse pubblico. il disposto del comma 2 della norma in esame si giustifica secondo l' a. tenendo presente il fatto che la concessione demaniale e' gia' onerosa e che il concessionario intervenendo sui beni dello stato, non si avvantaggia dal plusvalore derivante dalla realizzazione dell' opera. in ultimo l' a. esamina l' ultimo comma con riferimento agli artt. 29 e 31 l. 17 agosto 1942, n. 1150, all' art. 81 d.p.r. 24 luglio 1977 e all' art. 81 comma 3 d.p.r. 616 del 1977.
art. 9 l. 28 gennaio 1977, n. 10
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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