| in tema di revocatoria fallimentare, e' importante innanzitutto
verificare l' elemento psicologico: una volta raccolti ed elencati
gli elementi di fatto noti al convenuto in revocatoria, l' a.
considera, l' effetto che la conoscenza di tali circostanze produce
sull' uomo della strada, cosi' come hanno fatto i giudici nella
motivazione della sentenza annotata. se un tale comune "soggetto
qualunque" e' portato a concludere per una chiara evidenza dello
stato di dissesto, il giudice deve presumere che il convenuto in
revocatoria sia persona di normale diligenza e dovra' quindi revocare
l' atto, se ad un creditore di normale sensibilita' gli elementi in
suo possesso dovevano palesare l' esistenza dello stato di dissesto.
oltre a questo elemento psicologico, la sentenza annotata prende in
considerazione ai fini della revocatoria anche l' elemento che
potremo definire "oggettivo": in tanto un imprenditore si rivolge a
certe aziende finanziarie, e cioe' a chi presta denaro a costo
elevatissimo, piuttosto che alle banche, in quanto il suo stato di
ormai nota insolvenza gli impedisce di rivolgersi ai normali canali
di erogazione del contante. l' a. aderendo in pieno alle
considerazioni contenute nella sentenza, osserva che le banche
vagliano attentamente le aziende che chiedono fido, sicche' se
lasciano che un imprenditore vada ad alimentarsi altrove ad altissimo
prezzo, significa appunto che all' esame delle considerazioni
aziendali e' risultata una situazione di decozione.
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