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| IDG800800288 | |
| 80.08.00288 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| d' atena antonio
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| l' esecuzione e l' attuazione delle norme comunitarie fra stato e
regioni
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| Giur. cost., an. 24 (1979), fasc. 12, pt. 1, pag. 1242-1261
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d87009; d03122; d021431
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| l' a. rileva che in virtu' della normativa attualmente esistente le
regioni sono chiamate ad eseguire le prescrizioni comunitarie, nell'
esercizio di una competenza non piu' "delegata" ma "propria", e in
quanto tale indisponibile dal legislatore ordinario. nel caso di
responsabilita' comunitaria, conseguente ad omissioni regionali, e'
previsto che lo stato possa ovviare all' eventuale inerzia di tali
enti ed esistono nel quadro normativo delineato dalla costituzione
dei rimedi atti a scongiurare tali ipotesi, quali il ricorso all'
art. 134 cost. e all' art. 126 cost.. la disciplina vigente, che
riconosce alle regioni una competenza "propria" in ordine all'
attuazione delle direttive e dei regolamenti comunitari, si colloca
all' interno del modello distributivo delineato dalla costituzione e
dagli statuti speciali. in essa comunque non mancano delle previsioni
la cui compatibilita' con tale modello, appare quanto meno dubbia. ci
riferiamo da un lato alle norme che -limitatamente alle direttive-
subordinano l' intervento regionale all' adozione di leggi statali di
recezione, dall' altro a quelle che riconoscono al governo il potere
di sostituirsi alle regioni inadempienti.
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| art. 126 cost.
art. 134 cost.
l. 9 maggio 1975, n. 153
l. 22 luglio 1975, n. 382
d.p.r. 6 giugno 1977, n. 616
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