Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


135582
IDG800800297
80.08.00297 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
mangiameli stelio
il giuramento dei non credenti davanti alla corte costituzionale
Giur. cost., an. 25 (1980), fasc. 2-4, pt. 1, pag. 545-566
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d4154
l' a. rileva che nell' adottare la decisione sul giuramento, la corte ha preferito seguire la via piu' immediata e, al tempo stesso, piu' efficace, anche se cio' ha comportato una coraggiosa operazione interpretativa con la quale si sono svalutati alcuni aspetti formali della questione a vantaggio di quelli sostanziali. la corte, dichiarando l' illegittimita' costituzionale dell' art. 251, comma 2 c.p.c. ha affermato che "la questione di legittimita' sollevata investe direttamente l' art. 251 c.p.c. comma 2", vale a dire la disposizione concernente la formula del giuramento, basandosi sulla considerazione -contenuta nella motivazione dell' ordinanza- che "in caso di dichiarazione di illegittimita' parziale dell' art. 251 c.p.c. (limitatamente alle parole 'davanti a dio'), ne resterebbe ridimensionata la previsione dell' art. 366 cpv. c.p.". essa ha colto cosi' l' occasione per definire il problema della formula del giuramento, garantendo la liberta' di coscienza del singolo e salvaguardando il valore che all' istituto viene attribuito nell' ordinamento. e non varrebbe lamentare che, in tal modo, la corte abbia effettuato una riconsiderazione della rilevanza, procedendo ad una riduzione della motivazione, attraverso l' esclusione dell' oggetto della decisione del profilo attinente alla tutela penale del giuramento e dell' art. 366 c.p..
art. 336 comma 1 c.p. art. 251 comma 2 c.p.c.
Centro diretto da G.F. Ciaurro - Camera dei Deputati



Ritorna al menu della banca dati