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135584
IDG800800299
80.08.00299 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
traversa silvio
questione di fiducia e ostruzionismo parlamentare
Giur. cost., an. 25 (1980), fasc. 2-4, pt. 1, pag. 585-616
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d01131
l' a. rileva che la questione di fiducia richiesta dal governo sul disegno di legge di conversione in legge del d.l. 15 dicembre 1979 n. 625, si pone in termini di assoluta novita' per: a) l' essere stata posta al termine della discussione sulle linee generali prima, quindi, dello svolgimento e della discussione degli emendamenti. b) l' avere avuto ad oggetto non gia' il mantenimento di uno dei vari articoli di cui puo' essere composto un progetto di legge, bensi' l' articolo unico di cui consta un disegno di legge nel testo gia' emendato dall' altro ramo del parlamento e fatto proprio dalla commissione in sede di esame referente e da questa proposto all' assemblea. in tale occasione i deputati del gruppo radicale si sono susseguiti alla tribuna per illustrare i propri emendamenti in una estenuante maratona oratoria che, nonostante il superamento di ogni precedente record, ha mostrato fin dall' inizio l' impossibilita' di raggiungere l' obiettivo principale, cioe' la non conversione del decreto, con conseguente sua decadenza, per decorso dei termini costituzionalmente previsti. la posizione di fiducia infatti, impedisce sia la votazione degli emendamenti sia, conseguentemente, la possibilita' di procedere a dichiarazioni di voto sugli stessi. essa implica altresi' che non possa essere ritenuta ammissibile la presentazione di nuovi subemendamenti perche' 1) gli stessi hanno carattere accessorio rispetto all' emendamento principale; 2) la questione di fiducia modifica l' oggetto della deliberazione; 3) la votazione sulla fiducia diventa prioritaria.
art. 77 cost.
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