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| IDG801000638 | |
| 80.10.00638 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| redazione
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| nota a cass. sez. i 29 aprile 1980 n. 2835
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| Rass. trib., an. 23 (1980), fasc. 6, pt. 2, pag. 152
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| d30512; d2141; d23104; d23114; d24055; d408
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| circa l' orientamento giurisprudenziale che, sulla base del
presupposto che l' obbligazione tributaria ha la stessa natura di
quella solidale di diritto comune, sostiene che il giudicato
formatosi, per effetto della mancata impugnazione di una decisione,
nei confronti di un condebitore d' imposta non preclude alla finanza
l' esercizio dell' azione giudiziaria contro gli altri condebitori,
l' a. rileva l' illogicita' del sistema per cui in materia di imposte
sui trasferimenti della ricchezza il criterio di tassazione di un
atto o di una denuncia o dichiarazione puo' essere, per mere
questioni procedurali, diverso per ogni singolo condebitore solidale
(o addirittura il valore di un immobile puo' determinarsi per gli
stessi motivi in modo difforme tra l' alienante e l' acquirente). l'
assurdita' di tale sistema e' accentuata dal fatto che con la riforma
tributaria il valore definito ai fini dell' imposta di registro o
sulle successioni vale anche come valore finale agli effetti dell'
invim.
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| art. 1306 comma 2 c.p.c.
art. 2909 c.c.
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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