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| IDG801000648 | |
| 80.10.00648 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| redazione
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| nota a ris. min. finanze 15 febbraio 1980 n. 8/196
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| Rass. trib., an. 23 (1980), fasc. 6, pt. 3, pag. 490
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| d21801; d23068; d23060; d312203; d312204
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| l' a. condivide la tesi ministeriale circa l' inapplicabilita' della
ritenuta d' acconto ai compensi reversibili di amministratori e
sindaci, in quanto l' applicazione della ritenuta presuppone che tali
soggetti siano i beneficiari dei compensi stessi. poiche' peraltro l'
inapplicabilita' della ritenuta deriva dal motivo sostanziale dell'
assenza di reddito, secondo l' a. il subordinare tale
inapplicabilita' all' osservanza di adempimenti cautelativi di tipo
burocratico raggiunge il solo risultato di spostare la questione su
di un piano meramente formale e creare inutili appesantimenti. l' a.
ritiene che l' assenza di reddito sia documentabile in modo
incontrovertibile con il fatto sostanziale che i compensi erogati
figurano tra i proventi di bilancio della societa' o dell' ente nei
cui confronti opera la reversibilita' e che la societa' erogante
possa astenersi dall' effettuare la ritenuta in presenza di una
semplice dichiarazione dell' amministratore o sindaco circa la
reversibilita' del compenso.
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| art. 25 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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