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| IDG801000649 | |
| 80.10.00649 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| redazione
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| nota a ris. min. finanze 8 aprile 1980 n. 9/427
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| Rass. trib., an. 23 (1980), fasc. 6, pt. 3, pag. 497-499
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| d23073; d312207; d21514; d2123
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| l' a. esprime perplessita' in merito alla tesi ministeriale secondo
cui gli interessi passivi devono essere ripartiti tra casa madre con
sede in italia e filiali estere secondo un criterio proporzionale (a
meno che non sia possibile un riscontro della loro effettiva
utilizzazione da parte delle stabili organizzazioni estere) per la
presunzione che i finanziamenti siano utilizzati per sostenere sia le
attivita' svolte in italia sia quelle svolte all' estero. secondo l'
a. tale affermazione e' contraddetta dalla realta'
economico-giuridica dei rapporti tra filiali estere e casa madre, che
trova rappresentazione contabile nelle situazioni di bilancio delle
una e dell' altra: se nelle scritture contabili e nei bilanci non
figurano finanziamenti a favore delle filiali estere, non e'
ammissibile alcuna presunzione in tal senso. e' altresi' arbitrario
calcolare la quota di interessi passivi da attribuire alla stabile
organizzazione all' estero secondo il rapporto tra i ricavi
conseguiti dalla stessa ed i ricavi globali di impresa, dovendosi
anche sotto tale riguardo fare esclusivo riferimento alle scritture
contabili ed al bilancio. l' a. ritiene inoltre, contrariamente all'
avviso ministeriale, che il calcolo della quota di costi di
manutenzione deducibili vada effettuato con riferimento al valore dei
cespiti risultanti dal prospetto dei cespiti ammortizzabili e non dal
bilancio.
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| art. 68 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
art. 14 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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