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136209
IDG800602028
80.06.02028 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
recchi paolo
sui vincoli di destinazione alla proprieta' di coltivatori diretti e di indivisibilita' delle terre (assegnate dagli enti) di riforma: prossima cessazione o perpetua vigenza?
Riv. giur. lav. prev. soc., an. 31 (1980), fasc. 3-4, pt. 1, pag. 249-258
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d91180
l' a. svolge alcune considerazioni in materia di assegnazione delle terre di riforma, partendo da un' attenta analisi dell' art. 10 l. 386/1976; la norma stabilisce la circolazione limitata di tali terre, destinate esclusivamente alla proprieta' di coltivatori diretti senza alcun termine temporale. nella stessa norma, pero', si richiamano i vincoli, le limitazioni e i divieti ex artt. 4 e 5 l. 379/1967, cui i terreni sarebbero soggetti; l' apparente contraddizione e' superabile in base al principio ermeneutico che impone di preferire l' interpretazione da cui derivi una qualche efficacia normativa; in tal senso si deve quindi ritenere che il legislatore abbia voluto stabilire la durata in perpetuo della destinazione. esaminati gli strumenti e le modalita' previsti per l' attuazione della destinazione, l' a. sottolinea l' insufficienza e le contraddizioni della legislazione che dovrebbe garantire la coltivazione diretta e l' indivisibilita', sostenendo l' esigenza di consolidare i risultati gia' raggiunti con l' emanazione di nuove norme.
art. 10 l. 30 aprile 1976, n. 386 art. 4 l. 29 maggio 1967, n. 379 art. 5 l. 29 maggio 1967, n. 379
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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