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136246
IDG801000443
80.10.00443 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
cinti noe'
la difficile costruzione dell' imposta sul valore aggiunto dalla vi direttiva comunitaria alla legislazione novella sull' iva
Iva trib. er., an. 9 (1980), fasc. 6 (31 marzo), pag. 337-360
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d201; d04410; d22; d2315; d8701; d87009
l' a. osserva che la legge delegante n. 765 del 1978, emanata per l' attuazione della iv direttiva comunitaria in materia di iva, ha fatto sorgere dubbi circa la legittimita' costituzionale della delega conferita al potere esecutivo, non per un tempo limitato come previsto dall' art. 76 cost., per legiferare in materia di riforma tributaria ed in particolare per informare la disciplina dell' iva alle direttive comunitarie (per quanto riguarda il conseguimento del risultato) ed a principi ulteriori e diversi (per la disciplina dei dettagli). con la legge citata si e' disposto tra l' altro che le norme della legge organica sull' iva devono essere modificate per adeguarne la disciplina alle direttive comunitarie anche in deroga ai criteri direttivi contenuti nella legge delega n. 825 del 1971. sottolineate le difficolta' della costruzione dell' iva per le sue caratteristiche internazionali, per l' ambito di applicazione e per la necessita' dell' intervento di organi sovranazionali per le definizioni della sua disciplina, l' a. rammenta le principali considerazioni premesse nella iv direttiva alla disciplina comune dell' imposta (neutralita' del tributo, ininfluenza agli effetti concorrenziali, graduale armonizzazione delle normative nazionali in materia) ed i principi dettati di conseguenza per l' individuazione del soggetto passivo, delle operazioni imponibili, del luogo e del momento di effettuazione delle operazioni, per la fissazione dell' aliquota ed il trattamento dei contribuenti minori. l' a. rileva nelle premesse della iv direttiva comunitaria il riconoscimento dell' opportunita' di lasciare ai paesi membri, secondo la loro sovranita', la disciplina dei fatti che hanno dato luogo a difficolta' di attuazione conforme e ritiene di poter prevedere una ulteriore e piu' autorevole disciplina con intervento del nuovo parlamento europeo eletto a suffragio diretto. l' a. passa quindi in dettagliata rassegna critica la novita' della iv direttiva recepite nella nostra legislazione pervenendo alle seguenti conclusioni: 1) illegittimita' costituzionale della legge di esecuzione; 2) perdurante carattere provvisiorio della normativa sull' iva; 3) effetti positivi delle novita' relative all' allargamento dell' orbita tributaria (con attenuazione delle limitazioni di carattere soggettivo), alla disciplina dell' istituto del "pro-rata", alla conferma dei regimi particolari ed alla nuova disciplina dell' attivita' agricola.
l. 13 novembre 1978 n. 765 art. 23 cost. l. 9 ottobre 1971 n. 825 d.p.r. 29 gennaio 1979 n. 24 art. 76 cost. art. 189 tr. cee dir. cee 77/338 (armonizzazione delle imposte sulla cifra d' affari. sistema comune di iva. base imponibile uniforme)
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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