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| IDG800900641 | |
| 80.09.00641 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| zagrebelsky vladimiro
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| pena pecuniaria e sospensione condizionale della pena
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| nota a cass. sez. vi pen. 15 gennaio 1980
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| Giur. it., an. 132 (1980), fasc. 6, pt. 2, pag. 241-242
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d50415; d50324
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| la pronuncia annotata considera la problematica dell' applicabilita'
della sospensione condizionale della pena nei casi in cui la pena
pecuniaria comminata determinerebbe il superamento del limite massimo
entro cui la sospensione e' concedibile. si afferma in sentenza che,
poiche' la pena pecuniaria in seguito alla decisione della corte
costituzionale n. 131 del 1979 non e' piu' convertibile, e poiche' l'
art. 163 c.p. si riferisce alla pena pecuniaria "sola o congiunta
alla pena detentiva e convertita a norma di legge, e non invece alla
pena detentiva risultante dall' applicazione del criterio generale di
ragguaglio (non di conversione) dell' art. 135 c.p., allora la pena
pecuniaria e' irrilevante. l' a. obietta che nulla vieta l'
applicazione della condizionale anche nell' ipotesi di comminatoria
di sanzioni esclusivamente pecuniarie (essendo scopo generico della
stessa dimostrare al condannato una comprensione umanitaria che puo'
costituire un efficace ritegno a commettere nuovi reati). se pertanto
l' art. 163 riguarda la gravita' del reato non e' possibile negare
che assuma rilievo la pena pecuniaria aggiunta a quella detentiva.
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| art. 135 c.p.
art. 136 c.p.
art. 163 c.p.
art. 164 c.p.
d.l. 11 aprile 1974, n. 99
c. cost. 21 novembre 1979, n. 131
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