| l' a. affronta il problema del terrorismo premettendo alcune
considerazioni di carattere generale sul fenomeno, e analizzandolo
poi attraverso i protagonisti, le caratteristiche, le cause, gli
obiettivi, le responsabilita'. in base all' analisi, l' a. propone
dei rimedi per combattere il fenomeno terroristico: rimedi atti ad
impedire o ad ostacolare il sorgere delle manifestazioni
terroristiche, soprattutto con l' impegno di far progredire
continuamente la societa', escogitando sempre piu' efficaci strumenti
giuridici ed operativi, per scongiurare il ricorso alla violenza e
alla autogiustizia. suggerisce rimedi piu' vicini che assicurino
sicurezza e protezione da parte del potere legislativo, del potere
esecutivo, del potere giudiziario, delle forze dell' ordine, dei
mezzi d' informazione, di ogni cittadino a tutti gli esponenti del
regime democratico repubblicano o a coloro che sono in grado, come i
testimoni, di dire qualcosa. tutto questo comporta qualche ritocco al
codice di procedura penale, in particolare all' art. 349 che,
proteggendo in tutti i modi l' imputato, non protegge con uguale
forza il magistrato, il giudice popolare, il teste. l' a. ritiene
opportuna anche un' eventuale revisione della tutela del segreto
istruttorio. per eliminare nel modo piu' efficace la piaga del
terrorismo occorre procedere, sostiene l' a., ad uno sforzo sincero
per un recupero piu' largo possibile dei terroristi alla democrazia.
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