| interpretando il concetto, proprio di carnelutti, di "arte del
diritto" nel senso strettamente platonico di mediazione tra essere e
dover essere, l' a. vuol dimostrare come sia il legislatore, che il
giudice, che l' avvocato svolgano una funzione che, conseguentemente
al concetto su esposto, possiamo qualificare "artistica". ma e'
soprattutto nella descrizione della terza di queste figure che
carnelutti ha sviluppato con passione la sua idea della mediazione
degli interessi del singolo di fronte alla collettivita' ed alle
leggi, con tanta acutezza e lungimiranza da rendere, come sottolinea
l' a., i suoi scritti suscettibili di proficua meditazione a tutt'
oggi.
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