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136435
IDG810600205
81.06.00205 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
nicita francesco paolo
questioni di competenza nel rito del lavoro
rassegna di giurisprudenza
Giust. civ., an. 30 (1980), fasc. 7-8, pt. 2, pag. 307-351
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d760; d4192
l' a. comincia con il precisare la nozione di "controversia relativa a rapporto di lavoro subordinato privato, anche se non inerente all' esercizio dell' impresa", e definisce i requisiti soggettivi necessari per la sussistenza di una tale controversia, e poi i requisiti oggettivi: per esempio, e' controversia di lavoro anche la ripetizione dell' indebito e la promessa di pagamento relativa a rapporto di lavoro, la controversia relativa ad infortuni ed invenzioni del dipendente, oppure al patto di non concorrenza od alla concorrenza sleale del lavoratore. si analizza poi la competenza per materia ai sensi degli artt. 409 n. 2 e 413 c.p.c. del pretore quale giudice del lavoro rispetto ai rapportti agrari, poi quella ai sensi degli artt. 409 n. 3 e 413 comma i c.p.c. rispetto ai rapporti di agenzia, rappresentanza commerciale e collaborazione dipendente che implichino prestazione di opera contiuativa e coordinata, ed altri rapporti con professionisti e simili. si indaga ancora sulla competenza per territorio rispetto al foro dove e' sorto il rapporto, a quello dove di trova l' azienda, a quello dove si trova la dipendenza, ponendo la scelta del foro come irretrattabile. in conclusione l' a. pone alcuni rilievi riguardo alle modificazioni della competenza per connessione, nell' ipotesi di cumulo soggettivo e di accertamenti incidentali; e poi riguardo al valore che assume la prospettazione di parte nella determinazione della competenza.
art. 409 c.p.c. art. 413 c.p.c. l. 11 agosto 1973, n. 533
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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