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136436
IDG810600206
81.06.00206 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
cian giorgio
le locazioni degli immobili urbani dopo la legge c.d. dell' equo canone
relazione al convegno su "equo canone, investimento immobiliare e imprese di assicurazione", roma, 15 maggio 1980
Giust. civ., an. 30 (1980), fasc. 7-8, pt. 2, pag. 352-359
d30640
con la legge 392 del 1978 sono subentrate al tipo contrattuale unitario di locazione del codice civile, una serie di sottotipi caratterizzati dal tipo di attivita' cui e' destinato a servire il godimento dell' immobile. anche dopo il vigore di tale normativa il regolamento contrattuale deve essere individuato mediante delicato lavoro di "intarsio" fra legge e codice civile, in quanto la legge del 1978 non ha abrogato nessuna norma del codice civile. si pone quindi il problema di definire i limiti di applicazione della 392, che si estende alle locazioni abitative e non, con l' ausilio di altre leggi speciali e dello stesso codice civile, e poi quello di definire i caratteri fondamentali della locazione per uso abitativo secondo la legge 392. essa ha il corrispettivo determinato ex lege, cosi' come il termine minimo di durata; una speciale normativa per il recesso; una speciale normativa per la successione nel contratto. si analizza poi il regime delle locazioni per uso non abitativo, per le quali si pone un diritto alla indennita' per la perdita dell' avviamento, e un diritto di prelazione, un particolare modo di conclusione del contratto e della opponibilita' a terzi. si conclude auspicando un vero e proprio intervento legislativo definitivo nel settore.
l. 27 luglio 1978, n. 392
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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