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136455
IDG810600281
81.06.00281 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
briguori spina dora
la retribuzione tra legge ed autonomia collettiva
nota a trib. genova 27 ottobre 1979
Dir. maritt., s. 3, an. 82 (1980), fasc. 2, pag. 268-283
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d7440; d9340
l' art. 36 cost. ha precluso la possibilita' di concepire la retribuzione come mero corrispettivo del lavoro. la remunerazione del lavoratore subordinato deve tener conto di esigenze che non trovano spazio nell' esclusiva considerazione della quantita' di lavoro prestato e della utilita' economica tratta dal datore, conseguenza pratica e' stata l' introduzione di molteplici tipi di emolumenti, che hanno reso estremamente complessa l' individuazione della vera e propria retribuzione. i dati testuali non vengono in soccorso: ne' in disposizioni di legge ne' in seno alla contrattazione collettiva per cui non e' possibile rinvenire una nozione chiara e unitaria di retribuzione. la mancanza di certezza e di coerenza della legge, fa assumere grande rilievo all' opera interpretativa della giurisprudenza che deve individuare la norma applicabile al caso concreto. e' stato obiettato che spesso la giurisprudenza tende, in questo campo, a soffocare l' autonomia privata, anche la' dove la mancanza di leggi le consentirebbe spazio, la critica e' corretta. d' altro canto, non si puo' ammettere che il contratto collettivo svolga un ruolo di interprete della legge, quasi sostituendosi al giudice. nella sentenza in annotazione, il tribunale di genova riconosce al compenso forfettizzato per lavoro straordinario e all' indennita' per "rischio mine" natura retributiva a tutti gli effetti economici e contrattuali.
art. 36 cost. art. 361 c. nav.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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