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| IDG810900022 | |
| 81.09.00022 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| dassano francesco
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| colpa specifica ex art. 586 c.p. e funzione incriminatrice dell' art.
113 c.p.: una erronea applicazione in un' ipotesi di responsabilita'
oggettiva
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| nota a cass. sez. i pen. 24 giugno 1974
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| Riv. it. dir. proc. pen., an. 20 (1977), fasc. 1, pag. 397-415
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d5013; d50101; d50105; d50151
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| l' a. dissente dalla sentenza esaminata in quanto ritiene che la
natura della responsabilita' per l' evento disvoluto nelle ipotesi di
aberratio delicti previste dagli artt. 83 e 586 c.p. non debba essere
individuata nella colpa specifica, consistente "nella commissione
stessa del reato base-doloso, che si pone come violazione di legge",
ne' nella colpa generica, ma trattasi di una ipotesi di
responsabilita' oggettiva, alla quale si applica pero' la disciplina
prevista per i delitti colposi. nel caso di specie, le condotte di
istigazione relativamente alle conseguenze disvolute, che sono l'
effetto delle condotte di esecuzione, non devono essere incriminate
in base all' art. 113 c.p., in quanto la responsabilita' degli
istigatori ad incendio per omicidio colposo aggravato discende dal
collegamento con l' art. 110 c.p.. la disciplina giuridica
applicabile, data la natura giuridica delle fattispeci di cui agli
artt. 83 e 586 c.p., e' quella su concorso di reati ad ogni effetto
giuridico.
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| art. 40 c.p.
art. 41 c.p.
art. 42 c.p.
art. 43 c.p.
art. 57 c.p.
art. 83 c.p.
art. 110 c.p.
art. 112 c.p.
art. 113 c.p.
art. 586 c.p.
art. 1217 c. nav.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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