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Documento


136491
IDG810900024
81.09.00024 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
miscione michele
la cassazione e lo sciopero
Giur. it., an. 132 (1980), fasc. 10, pt. 4, pag. 295-300
d04201
secondo l' a. la giurisprudenza ha cosi' grande importanza riguardo allo sciopero perche' la costituzione non ne da' una definizione, ma pone solo un rinvio al dato sociale nella sua continua evoluzione, come giustamente si desume dalla sentenza n. 711 del 1980. le conclusioni che possono trarsi dal complessivo orientamento della cassazione portano ad affermare che non esiste un tipo di sciopero di per se vietato, ma qualunque sciopero puo' diventare illegittimo qualora, per le modalita' del suo esercizio, metta in pericolo diritti protetti costituzionalmente e che, a parere dell' a., sono solo quelli individuali della persona. si puo' dedurre, altresi', che siano legittimi anche gli scioperi nei pubblici servizi essenziali, che non coinvolgono in alcun modo diritti personali dell' individuo sanciti dalla costituzione e che, pertanto, in questo caso, non sarebbe lecita una precettazione.
art. 40 cost. cass. 30 gennaio 1980, n. 711
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