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136553
IDG811200053
81.12.00053 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
pototschnig umberto
livelli di governo e riordino delle funzioni nel bacino interregional
relaz. al convegno su "il bacino del po e il riordino degli interventi pubblici per il governo delle acque", mantova, 30 novembre-1 dicembre 1979
Regioni, an. 8 (1980), fasc. 1-2, pag. 105-120
d13001
la maggior parte delle incertezze attualmente esistenti in materia di acque appartenenti a bacini interregionali deriva dal fatto che in questa materia si e' provveduto alla definizione delle competenze fra stato e regioni (con il decreto del presidente della repubblica n. 616 del 1977) senza emanare nello stesso tempo una legge organica sul regime delle acque e la difesa del suolo. l' a. non e' d' accordo con nessuna delle due principali proposte avanzate finora sul tema del governo delle acque e cioe', da un lato la proposta di distinguere tra bacini regionali e interregionali, affidando allo stato le funzioni relative ai secondi, e, dall' altro, la proposta di affidare i bacini interregionali ad organi od enti a composizione mista. sostiene invece che occorre predisporre un piano nazionale delle acque, in modo che le regioni esercitino autonomamente le loro funzioni in materia ma nel rispetto delle scelte operate dagli organi centrali dello stato. per quello che riguarda poi le intese interregionali in materia di acque interregionali, scarta la soluzione secondo la quale le regioni si accorderebbero per affidare tutte le funzioni di un bacino interregionale alla regione territorialmente piu' interessata. e' invece ammissibile che l' intesa fra le regioni porti alla costituzione di agenzie o aziende per il governo delle acque al servizio delle varie regioni interessate, agenzie che dovrebbero sostituire gli enti di gestione statale gia' esistenti in materia, come il magistrato del po.
d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
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