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| IDG811200058 | |
| 81.12.00058 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| barel bruno
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| lavorazioni insalubri, impianti inquinanti e poteri del sindaco
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| nota a tar er, sez. parma, 22 maggio 1979, n. 150
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| Regioni, an. 8 (1980), fasc. 1-2, pag. 205-215
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d18802; d14212
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| la decisione annotata affronta nuovamente il problema dei poteri
attribuiti al sindaco in materia sanitaria dagli artt. 216 e 217 del
testo unico delle leggi sanitarie del 1934. l' a. manifesta
innanzitutto le sue perplessita' da un lato sull' affermazione dell'
immediata lesinita' della diffida del sindaco all' enel di provare
entro tre mesi l' innocuita' delle emissioni di una centrale
termoelettrica, e dall' altro sul riconoscimento al presidente della
regione della veste di litirconsorte facoltativo nel relativo
giudizio. esamina quindi la complessa disciplina della materia ed il
coordinamento tra gli artt. 216 e 217 del testo unico delle leggi
sanitarie e la legge n. 615 del 1966 sull' inquinamento atmosferico.
osserva inoltre che un piu' approfondito esame dell' art. 216 alla
luce degli artt. 102-104 del regio decreto n. 45 del 1901 avrebbe
consentito al tribunale una migliore individuazione dei poteri del
sindaco in questa materia. prende infine in considerazione il
rapporto fra l' art. 216 e la disciplina urbanistica comunale e
conclude con alcune riflessioni sui piu' recenti sviluppi nella
materia considerata dalla sentenza in esame.
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| r.d. 27 luglio 1934, n. 1265
l. 13 luglio 1966, n. 615
r.d. 3 febbraio 1901, n. 45
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