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| IDG810900096 | |
| 81.09.00096 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| cognetta gigliola
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| la funzione dell' art. 491 c.p.: un' opzione problematica tra
circostanza aggravante e titolo autonomo di reato
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| nota a cass. sez. v pen. 1 giugno 1979
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| Cass. pen., an. 20 (1980), fasc. 7-8, pag. 1038-1043
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| d5152; d50122
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| con la sentenza annotata la corte di cassazione afferma che l'
ipotesi di reato prevista all' art. 491 c.p. e' autonoma rispetto
alla previsione dell' art. 485 c.p.. l' a. dissente da tale
conclusione, difforme dall' orientamento giurisprudenziale
consolidato, nel merito ma soprattutto per l' iter logico seguito
dalla corte. ritiene che tra le 2 ipotesi ricorre un rapporto "di
specialita' per specificazione", ma che tale dato di per se' non e'
idoneo a risolvere il problema: se si tratti d' un reato autonomo o
d' una ipotesi circostanziata. dall' esame di una serie di parametri
proposti in dottrina per la qualificazione della norma, l' a. afferma
che l' art. 491 ha natura di circostanza aggravante. pur rilevando
che cio' emerge "in modo non del tutto univoco", osserva ancora l' a.
che, in ossequio al principio di legalita', nel caso di incertezza
sulla natura autonoma o circostanziale e' doveroso optare per la
seconda ipotesi. accogliendo la tesi della natura autonoma di reato,
si verrebbe per via "interpretativa" ad introdurre una figura
autonoma non qualificata come tale dal legislatore.
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| art. 485 c.p.
art. 491 c.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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