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136904
IDG810600237
81.06.00237 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
burdese alberto
il problema del diritto reale nell' ultima dottrina
Riv. dir. civ., an. 26 (1980), fasc. 3, pt. 2, pag. 210-233
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d304
l' a. affronta il problema della individuazione dei diritti reali attraverso l' analisi delle posizioni dei vari autori. rispetto alla posizione di comporti, oltre a criticarne una serie di opinioni specifiche, l' a. non condivide pienamente la critica della configurabilita' del diritto reale come diritto assoluto in termini di rapporti intersoggettivi, fondata sulla identificazione del dovere di astensione dei terzi con il dovere generale di rispetto di tutti i diritti soggettivi altrui; 2) la configurabilita' del diritto di seguito come caratteristica del diritto reale; 3) il riscontrare uno stretto rapporto tra le vicende di questo e le vicende della cosa, anche in termini di disciplina applicabile. rispetto alla posizione della bigliazzi geri, l' a. non concorda con la figura della facolta' come contenuto essenziale del diritto soggettivo, visto come semplice situazione di vantaggio. rispetto alla posizione di guarneri, l' a. apprezza i dati comparativi esposti in tema di distinzione tra diritti reali e diritti di credito, ma ne critica la limitazione che di questa antitesi si compie alle esressioni cristallizzate prima delle codificazioni, rilevando solo alcune differenze di disciplina. rispetto alla posizione di graziani, l' a. si mostra d' accordo nel porre il riconoscimento come un atto unilaterale non recettizio di scienza avente ad oggetto un rapporto intersoggettivo di diritto e di obbligo, che puo' essere estensibile anche all' ambito dei diritti reali, dei quali si fa risaltare la assolutezza. rispetto alla posizione di belfiore, il quale si pone il problema metodologico della validita' o meno della elaborazione di un concetto scientifico di diritto reale, l' a. non e' d' accordo sulla sua opinione negativa rispetto alla esistenza della categoria dei diritti reali, e conclude rilevando che se e' vero che questi hanno perso la importanza che avevano in un differente contesto economico e sociale, non per questo tale concettualizzazione deve essere bandita dal novero di quelle capaci di rappresentare la nostra realta' normativa.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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