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136979
IDG811000028
81.10.00028 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
redazione
sul criterio di imputazione degli interessi conseguiti nelle vendite a rate
nota a ris. min. finanze 13 maggio 1980 n. 9/1673
Rass. trib., an. 23 (1980), fasc. 7-8, pt. 3, pag. 530-531
d23063; d23073; d30630; d30510
l' a. esamina il problema dell' imputazione degli interessi attivi nelle vendite a rate e degli interessi passivi per sconto di cambiali ricevute nelle stesse vendite ai fini della determinazione del reddito d' impresa agli effetti dell' irpef e dell' irpeg. in tali forme di vendita e' bensi' implicita un' ipotesi di finanziamento concesso all' acquirente, ma tale effetto economico non altera la struttura giuridica del negozio, che resta un negozio di compravendita (e non anche di mutuo): gli interessi pattuiti non possono considerarsi tecnicamente tali, costituendo elemento di determinazione del prezzo di vendita, che e' l' unica controprestazione dovuta dall' acquirente secondo una corretta interpretazione del contratto di vendita con patto di riservato dominio. in base a tali considerazioni l' a. ritiene irregolare la fatturazione del corrispettivo in parte come prezzo ed in parte come interessi e critica l' indirizzo ministeriale inteso ad attribuire rilevanza fiscale agli interessi pattuiti non al momento della vendita, ma all' epoca della loro maturazione, con conseguente rinvio della tassazione. secondo l' a. il corrispettivo dovuto, data la sua unitarieta', deve affluire nel suo complesso al conto economico dell' esercizio in cui e' avvenuta la consegna o la spedizione o la stipula dell' atto di vendita.
art. 53 d.p.r. 29 settembre 1973 n. 597
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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