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| IDG811200087 | |
| 81.12.00087 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| calvami nicola arcangelo
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| il criterio di indennizzo del valore agricolo davanti alla
cortecostituzionale
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| nota a c. cost. 25-30 gennaio 1980, n. 5
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| Trib. amm. reg., an. 6 (1980), fasc. 5-6, pt. 2, pag. 251-259
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d04212; d1310; d18201
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| l' a. prende lo spunto dalla sentenza annotata per svolgere alcune
considerazioni circa il criterio di indennizzo del valore agricolo
nell' espropriazione per pubblica utilita'. preliminarmente illustra
il criterio di stima dell' indennita' di espropriazione previsto
dall' art. 16 della legge n. 865 del 1971 ed i dubbi di legittimita'
costituzionale su tale norma prospettati da dottrina e
giurisprudenza, anche dopo le modificazioni ad esso introdotte dall'
art. 14 della legge n. 10 del 1977, per l' irrisorieta' dell'
indennizzo e per la disparita' di trattamento tra i singoli
proprietari. la corte costituzionale con la sentenza in esame ha ora
dichiarato l' illegittimita' costituzionale di tale criterio detto
del "valore agricolo medio"; ma, rileva l' a. le reazioni alla
sentenza, come era da aspettarsi, sono state violente e polemiche, in
vista delle indubbie conseguenze negative sui programmi costruttivi.
l' a. ritiene pero' che tali critiche non siano giustificate, e dopo
aver illustrato come il giudice costituzionale abbia mantenuto con
coerenza la continuita' del proprio indirizzo giurisprudenziale, non
risparmia tuttavia alcune osservazioni critiche alla sentenza in
esame. conclude accennando alle conseguenze pratiche derivanti dalla
decisione della corte costituzionale ed alle prospettive di un
intervento legislativo, che dovra' muoversi nei limiti segnati dalla
corte stessa.
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| art. 16 l. 22 ottobre 1971, n. 865
art. 14 l. 28 ottobre 1977, n. 10
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