Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


137035
IDG811200103
81.12.00103 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
travi aldo
attivita' di controllo e richiesta di chiarimenti
nota a tar pi 14 maggio 1980, n. 323
Regioni, an. 8 (1980), fasc. 5, pag. 1052-1057
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d03131
il tribunale amministrativo regionale del piemonte nella sentenza in commento sostiene che una risposta parziale o elusiva dell' ente locale ad una richiesta di chiarimenti da parte del comitato regionale di controllo corrisponde sostanzialmente ad una mancata risposta, e che in tale situazione la reiterazione della richiesta stessa non contrasta col retativo divieto, che concernerebbe solo la proposizione di una "nuova" richiesta. l' a. della nota richiama in proposito una precedente sentenza del tribunale amministrativo del veneto, il quale aveva invece optato per una interpretazione restrittiva della legislazione sul punto, escludendo la possibilita' di una reiterazione della richiesta di chiarimenti, in quanto cio' sarebbe, peraltro, in contrasto col divieto individuabile nell' art. 59 della legge scelba, ribadito anche dalla legislazione regionale. secondo l' a. appare infondato il timore espresso dal tribunale del veneto che da una opposta interpretazione deriverebbe un potere praticamente insindacabile del comitato di controllo di valutare "la natura e il carattere delle deduzioni dell' amministrazione" e di disporre cosi' "la determinazione della decorrenza dei termini per il controllo". infatti la richiesta di chiarimenti svolge una funzione precisa: garantire l' effettivita' del controllo; quindi una risposta generica o evasiva non integra gli estremi dell "cotrodeduzioni" previste dalla legge scelba, e non e' idonea a far decorrere nuovamente; termini per il controllo.
art. 59 l. 10 febbraio 1953, n. 62 art. 18 l.r. pi 12 agosto 1976, n. 42 tar ve 13 luglio 1979, n. 301
Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati