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137098
IDG811200183
81.12.00183 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
scoca franco-gaetano
sulla competenza a controllare i consorzi di sviluppo industriale
Giur. it., an. 131 (1979), fasc. 12, pt. 3, pag. 329-336
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d031; d01160; d122; d1220
il sostenere l' applicabilita' a tutti i consorzi dell' art. 61 l. 10 febbraio 1953 n. 62 non serve a ritenere applicabile ai consorzi industriali alcun controllo del prefetto o della giunta provinciale amministrativa. al contrario, con il 4 comma art. 4 l. 6 ottobre 1971 n. 853, il legislatore ha attribuito il controlloalle regioni. sorge allora il dubbio se l' articolo 130 cost. trovi applicazione in tale fattispecie, se cioe' l' espressione "altri enti locali" ivi contenuta sia riferibile solo a comuni e province od anche ad enti privi di base territoriali. l' a., ritenendo portatore di pericolose conseguenze l' accogliere la tesi estensiva, propende per la prima, e ritiene spettante agli organi di controllo di cui all' art. 130 c. il controllo sugli atti dei consorzi industriali. tale tesi e' stata completamente accolta dalla reg. la. che con la l.r. 20 dicembre 1978 n. 74 ha regolato la materia. nella ipotesi, pero', che non vi sia stata legiferazione in tal senso la risoluzione, secondo l' a., va' ricercata nella l. n. 853 del 1971 che pero' non aiuta a delineare l' ampiezza delle competenze legislative e amministrative regionali in ordine ai consorzi industriali. che deve ricavarli tenendo conto di fattori strutturali e funzionali e che comunque non potra' portare a controlli incompatibili con la salvaguardia dell' autonomia degli enti non dipendenti dalle regioni.
tar la 8 gennaio 1975 n. 3 art. 61 l. 10 febbraio 1953, n. 62 art. 130 cost. art. 4 l. 6 ottobre 1971, n. 853
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