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137103
IDG811200188
81.12.00188 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
postiglione amedeo
nuovi orientamenti in tema di interessi collettivi correlati alla difesa dei beni ambientali e culturali
Cons. Stato, vol. 3, an. 31 (1980), fasc. 3, pt. 2, pag. 489-498
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d111
il mutamento dell' assetto sociale, economico e territoriale della nostra societa' ha portato al formarsi di interessi collettivi, aventi cioe' carattere superindividuale. rispetto ad essi si dimostra insufficiente sia la tutela esperibile attraverso azioni individuali, sia quella apprestata dall' azione dei pubblici poteri. l' a. tenta un inquadramento concettuale degli interessi collettivi individuandone alcuni aspetti. il fondamento giuridico di questi va rintracciato nella carta costituzionale che tutela in via diretta valori superindividuali (salute, ambiente, beni culturali, lavoro etc.): percio' lo stato con tutti i suoi organi ha il potere dovere di apprestare le forme di tutela adeguate per questi valori e di apprestare altresi' le condizioni per la operativita' di un processo, rapido e giusto, capace percio' di rispondere alle esigenze suddette. la domanda di tutela degli interessi collettivi presuppone una strategia globale giuridico istituzionale, socio-economica e socio-culturale. riguardo all' aspetto giuridico sono da evidenziare i recenti sviluppi della giurisprudenza in materia soprattutto sul diritto alla salute, all' ambiente, alla legittimazione processuale degli enti esponenziali. cio' comunque, secondo l' a. non e' sufficiente; occorre anche rivedere alcuni meccanismi processuali e del procedimento amministrativo favorendo in particolare la c.d. inchiesta unitaria ambientale. riguardo l' aspetto economico, l' a. evidenzia come si stia affermando l' idea che il danno all' ambiente e' un costo economico che deve essere coperto pena il verificarsi di costi sociali (es. da inquinamento) assai piu' elevati. l' imprenditore puo' svolgere, se si instaura un corretto rapporto tra questi e i pubblici poteri, un ruolo di primaria importanza per la tutela dei beni ambientali. gli apparati pubblici dovranno da parte loro garantire la salvaguardia dei beni comuni (aria, acqua, suolo) imponendo sacrifici e limiti nella loro utilizzazione. sul piano piu' propriamente politico, occorre al di la' di ogni demagogia, rinsaldare gli istituti di partecipazione democratica ed operare scelte precise e concrete. ma una efficace tutela degli interessi collettivi passa in primo luogo per una crescita culturale collettiva, tale da portare alla consapevolezza, rimuovendo le abitudini acquisite, dei gravi pericoli che incombono sulla societa' umana.
Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze



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