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| IDG811200191 | |
| 81.12.00191 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| privitera giuseppe
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| risorse naturali, qualita' della vita e programmazione di bilancio.
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| Impr. amb. pubbl. amm., vol. 3, an. 6 (1979), fasc. 3, pt. 1, pag.
314-345
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d189; d18901
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| l' a. si propone di mettere in luce la possibilita' di impiegare la
programmazione di bilancio nel processo di decisione delle spese per
la conservazione dell' ambiente naturale e per il miglioramento della
qualita' della vita. la programmazione perseguente un tale obbiettivo
dovrebbe interessare tutti gli enti che amministrano risorse
concernenti l' ambiente e la qualita' della vita. la prima fase della
programmazione e' quella della individuazione degli obbiettivi che
debbono avere come punto di partenza gli orientamenti dei
responsabili delle decisioni politiche. l' a. si sofferma in
particolare sulla nozione di qualita' della vita; questa deve
ricondursi al concetto di benessere complessivo dell' uomo che
risulta dalla disponibilita' sia di beni di consumo di mercato o non
di mercato, sia da tutto quanto puo' rendere la vita piacevole o
almeno tollerabile. sulla base di cio' deve individuarsi altresi' il
concetto di benessere nazionale lordo da affiancare a quello di
prodotto nazionale lordo. secondo l' a. occorre anche fornire una
misura piu' adeguata del benessere sociale attraverso l'
individuazione di "indicatori sociali". tra questi particolare
rilievo dovrebbero assumere in sede di programmazione di bilancio
quelli relativi alla qualita' dell' ambiente naturale (indicatori
sintetici-diretti e indiretti, ed elementari): attraverso questi si
individueranno gli obbiettivi-qualita' che si vogliono raggiungere.
l' utilizzazione degli indicatori ambientali dovra' essere coordinata
con l' uso che si intende fare di un certo bene. posto cio' l' a.
esamina i problemi relativi alla formazione della struttura di
programma, rilevando in particolare la complementarieta' della fase
della definizione degli obbiettivi con la costruzione della struttura
di programma; ne risulta una struttura di tipo gerarchico ordinata in
categorie, sottocategorie ed elementi di programma. in particolare il
piano avente come obbiettivo la tutela della qualita' della vita
derivante dalla fruizione di risorse naturali si dovrebbe presentare
articolato in tre programmi relativi alla qualita' della vita nella
citta', nell' ambiente di lavoro, nell' attivita' ricreativa all'
aperto. ciascuno di questi dovrebbe dividersi in quattro categorie di
programma: tutela delle risorse dell' aria, dell' acqua, del suolo,
del silenzio; ogni categoria persegue un proprio obbiettivo ed e'
divisa a sua volta in sottocategorie. l' ultima articolazione
(elementi di programma) e' tesa al raggiungimento degli obbiettivi
concreti vale a dire alla produzione di beni e servizi finali o
intermedi che modificano la situazione ambientale. l' a. conclude
indicando brevemente le operazioni relative alle fasi successive la
formulazione del programma: definizione delle responsabilita',
analisi costi-benefici e costi-efficienza, formazione del piano
fisico pluriennale e di quello finanziario pluriennale, e infine
formulazione del bilancio preventivo annuale.
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| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
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