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| IDG810800107 | |
| 81.08.00107 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| portigliatti-barbos mario
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| gli interventi di giuristi, politologi, sociologi al convegno "la
partecipazione popolare nella costituzione repubblicana: prevenzione
sociale e controllo della criminalita'", senigallia, 8-10 dicembre
1977
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| Giust. Cost., an. 9 (1978), fasc. 3-5, pag. 112-114
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| d683; d1729; d5030
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| l' a. afferma che il crimine e' un nodo del comportamento umano ed e'
un problema sociale strettamente legato con ogni aspetto della vita.
controllare il crimine vuol dire mutare troppe cose. significa, ad
esempio, cambiare il modo di gestire la scuola, di pianificare la
citta', di controllare il mondo degli affari. e', cioe', compito di
ogni istituzione cosi' come e' questione che riguarda ogni cittadino.
prescindendo dalle mancanze dello stato, non e' opaco dire che la
polizia non puo' far fronte ai delitti, se questi non le vengono
segnalati o se la sua opera e' di fatto osteggiata, cosi' come alla
magistratura puo' riuscire piu' difficile amministrare la giustizia
se i cittadini non accettano di essere testi o giurati. la
complessita' e la anonimita' della vita urbana attuale, nonche' la
esistenza di forze di polizia e delle istituzioni che hanno per
compito precipuo il far fronte al crimine, non esonerano affatto il
cittadino dall' essere coinvolto in prima persona, e tutte le
strutture sociali dal partecipare a questo compito.
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| art. 101 cost.
art. 102 cost.
art. 106 cost.
d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
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