| l' a. ritiene che il punto necessario di partenza di ogni discorso
sulla partecipazione popolare alla vita delle istituzioni sia la
presenza del movimento operaio, cioe' di una forza politica con
enormi possibilita' di aggregazione intorno al nucleo storico della
classe operaia, e quindi forza di unificazione nazionale chiamata per
la prima volta a responsabilita' dirette, primarie, nella direzione
della vita politica del nostro paese. la grande sfida che il
movimento operaio ha accettato, che per tanti versi ha sollecitato,
e' quella di costruire l' ordine, restando nella democrazia; ecco
perche' qualsiasi ipotesi di leggi eccezionali, ipotesi largamente
rifiutata, e' concepibile soltanto in una logica autoritaria. se la
spirale "violenza, repressione, violenza" si vince soltanto con la
massima partecipazione popolare, e' necessario, indispensabile, agire
con tutta l' intelligenza, con tutta la fantasia politica per
inventare, costruire, organizzare nuove forme di partecipazione
popolare.
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