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| IDG810600726 | |
| 81.06.00726 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| lugaro michele
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| la prassi del tribunale fallimentare di roma in tema di accertamento
del passivo
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| relazione all' incontro di studio su "aspetti attuali del diritto
fallimentare (problemi sostanziali e processuali)", salerno, 10-15
marzo 1980
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| Dir. fall., an. 55 (1980), fasc. 3, pt. 1, pag. 333-342
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d31362
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| per il tribunale romano e' assolutamente consolidata la consuetudine
di espletare in ogni caso le operazioni di accertamento del passivo,
pur essendo risaputo che da taluno si e' suggerito di non dar seguito
a tali operazioni allorquando gia' si intraveda la possibilita' di
una immediata chiusura della procedura concorsuale per insufficienza
di attivo. tale prassi e' da condividersi perche' un tale adempimento
anche se fastidioso, non puo' mai considerarsi inutile: anzitutto e'
evidente che non puo' denegarsi ai creditori del fallito almeno la
modesta soddisfazione di vedere accolta la loro domanda di
insinuazione; secondariamente, la verifica del passivo ha riflessi
determinanti sull' azione penale che viene di solito instaurata
parallelamente alla procedura fallimentare, giacche' non sfugge a
nessuno l' importanza che possono rivestire gli elementi desunti dal
verbale di verifica dei crediti e dalla documentazione ad esso
allegata.
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| art. 95 l. fall.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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