| con questo suo saggio l' a. riferisce circa alcune ricerche storico
comparative da lui compiute sulla raccolta della giurisprudenza
forense dei secoli xvii-xviii, che offrono interessanti scorci circa
l' urbanistica romana di quei tempi. divide il suo saggio in tre
parti, a ciascuna delle quali dedica ampio spazio esplicativo. la
prima parte riguarda la giurisprudenza sulla bolla di gregorio xiii
concernente i retratti per "vineae, horti vel viridaria ad aeris
salubritatem et hominum commoditatem, salutaremque, sive animi sive
corporis refectionem". la seconda parte presenta una decisione della
rota romana avente per oggetto la divisione di un "viridarium cum
palatiolo, ambulacris, ordinatis saepibus, agruminibus et fontibus".
la terza infine offre un caso di retratto, dal discursus 74 de
servitutibus del cardinal de luca, circa "aedificia divisa in plures
domus, cum separatis portis, scalis, viridariis aliisque officinis".
da questo suo trittico l' a. trae alcune ispirazioni circa i mores
della roma di quel tempo in materia urbanistica, traendo alcune
sconsolanti condiderazioni comparativistiche circa il rispetto delle
"zone verdi".
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