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| IDG810600839 | |
| 81.06.00839 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| terzago gino
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| l' art. 61: condizione dell' azione o presupposto processuale
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| nota a pret. genova 19 maggio 1980
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| Foro pad., an. 35 (1980), fasc. 5-6, pt. 1, pag. 161-164
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| d30640; d4050
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| l' a. cerca di approfondire la questione relativa alla
interpretazione del termine dilatorio di cui all' art. 61 della legge
sull' equo canone, che ha dato adito sia in dottrina che in
giurisprudenza a tesi diametralmente opposte: per alcuni infatti
trattasi, come nella sentenza annotata, di un presupposto
processuale, per altri e' una condizione dell' azione. l' a. ferma
quindi la propria attenzione su tali concetti, illustrando le
circostanze su cui si fondano le argomentazioni dei sostenitori delle
due tesi. conclude facendo riferimento al principio ammesso dalla
dottrina processualistica delle condanne condizionali o in futuro,
cioe' per una prestazione non ancora dovuta: nel frattempo la
decisione non puo' essere eseguita, restando sospesa fino al
verificarsi della condizione.
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| art. 61 l. 27 luglio 1978, n. 392
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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