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137474
IDG810600865
81.06.00865 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
ventrella walter
surrogazione e regresso del committente nei confronti dei coautori del fatto illecito imputabile al commesso
nota a cass. sez. iii 15 gennaio 1980, n. 300
Giust. civ., an. 30 (1980), fasc. 12, pt. 1, pag. 2781-2787
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d30712
la massima annotata afferma che il committente che abbia risarcito l' intero danno cagionato dal fatto illecito del commesso e di altri autori, non puo' ottenere la condanna in solido di questi ultimi, nei cui confronti non e' applicabile la surrogazione legale di cui all' art. 1203 n. 3 c.c., ma solo il regresso, che consente di ripetere la parte dovuta da ciascun debitore. l' a. non concorda con tale sentenza, in quanto nel caso di responsabilita' oggettiva del committente per fatto illecito posto in essere dal commesso in concorso con estranei, l' unicita' dell' evento determina la solidarieta' non solo tra committente e commesso, ma fra tutti i soggetti, compreso il committente, obbligati verso il danneggiato. si distingue poi, concettualmente, la surrogazione dal regresso, come diritto autonomo derivante dal pagamento e si deduce la compatibilita' dei due rimedi, per concludere poi che la decisione annotata appare poco conveniente quando, ammettendo la surrogazione del committente nei confronti del commesso, la esclude invece nei rapporti committente-coautori dell' illecito.
art. 1203 c.c. art. 1298 c.c. art. 1299 c.c. art. 2049 c.c. art. 2055 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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