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| IDG810600868 | |
| 81.06.00868 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| grossi dante
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| potesta' disciplinare del consiglio superiore della magistratura e
status giuridico dei magistrati
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| nota a cass. sez. un. 1 luglio 1980, n. 4120
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| Giust. civ., an. 12 (1980), fasc. 12, pt. 1, pag. 2692-2697
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| d0231
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| e' inammissibile per sopravvenuto difetto d' interesse, il ricorso
per cassazione proposto da un magistrato, avverso sentenza della
sezione disciplinare del consiglio superiore della magistratura,
nelle more del giudizio di cassazione che il predetto sia stato
collocato a riposo, per raggiunti limiti d' eta'. rispetto a questa
affermazione della massima che si annota l' a. rileva che essa pare
estendere il procedimento disciplinare nei riguardi dei pubblici
dipendenti anche ai magistrati, quasi convalidando la tesi che
sostiene la natura amministrativa della sezione disciplinare e del
relativo procedimento, mettendo cosi' in discussione l' indipendenza
della magistratura dal potere esecutivo. al contrario, anche in
passato la suprema corte ha riconosciuto che il procedimento
disciplinare a carico dei magistrati e' autonomo, e che la sezione
disciplinare del consiglio superiore della magistratura ha natura
giurisdizionale, dove il giudicante ha il compito di tutelare l'
interesse dello stato contro il comportamento antidoveroso del
magistrato incolpato.
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| art. 100 c.p.c.
d.p.r. 16 settembre 1958, n. 916
art. 60 l. 24 marzo 1958, n. 195
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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