Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


137476
IDG810600868
81.06.00868 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
grossi dante
potesta' disciplinare del consiglio superiore della magistratura e status giuridico dei magistrati
nota a cass. sez. un. 1 luglio 1980, n. 4120
Giust. civ., an. 12 (1980), fasc. 12, pt. 1, pag. 2692-2697
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
d0231
e' inammissibile per sopravvenuto difetto d' interesse, il ricorso per cassazione proposto da un magistrato, avverso sentenza della sezione disciplinare del consiglio superiore della magistratura, nelle more del giudizio di cassazione che il predetto sia stato collocato a riposo, per raggiunti limiti d' eta'. rispetto a questa affermazione della massima che si annota l' a. rileva che essa pare estendere il procedimento disciplinare nei riguardi dei pubblici dipendenti anche ai magistrati, quasi convalidando la tesi che sostiene la natura amministrativa della sezione disciplinare e del relativo procedimento, mettendo cosi' in discussione l' indipendenza della magistratura dal potere esecutivo. al contrario, anche in passato la suprema corte ha riconosciuto che il procedimento disciplinare a carico dei magistrati e' autonomo, e che la sezione disciplinare del consiglio superiore della magistratura ha natura giurisdizionale, dove il giudicante ha il compito di tutelare l' interesse dello stato contro il comportamento antidoveroso del magistrato incolpato.
art. 100 c.p.c. d.p.r. 16 settembre 1958, n. 916 art. 60 l. 24 marzo 1958, n. 195
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



Ritorna al menu della banca dati