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137483
IDG810600875
81.06.00875 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
preden roberto
osservazioni in tema di competenza sulle controversie in materia di locazioni
nota a cass. sez. iii civ. 9 ottobre 1980, n. 5411 cass. sez. iii 2 aprile 1980, n. 2136
Giust. civ., an. 30 (1980), fasc. 12, pt. 1, pag. 2589-2594
d30640
secondo la massima annotata la domanda di risoluzione per morosita', fondata sul mancato adeguamento del canone per effetto di clausole istat, non e' attratta dalla competenza funzionale prevista dall' art. 30 e 45 l. 27 luglio 1978 n. 392, ma determinata alla stregua del codice di rito, e la domanda di risoluzione per inadempimento di locazione urbana, proposta dopo la l. 392/78 non va determinata ex art. 30 e 45 della legge indicata, ma sempre secondo il codice di rito. secondo l' a. la legge sull' equo canone ha fatto cessare il regime processuale speciale vigente in periodo vincolistico, ed ha fatto nascere un sistema cosi' articolato 1) per le cause gia' in corso, relative a controversie sui canoni o sulla proroga legale, si applicano le precedenti disposizioni sostanziali e processuali; 2) per le cause nate dopo la l. 392/78 vanno applicate le nuove regole di competenza; 3) per le cause nuove relative a controversie diverse da quelle indicate negli artt. 30 e 45, si applica il codice di rito. si analizzano poi le controversie indicate negli artt. 30 e 45 (controversie rispetto alla cessazione e svolgimento del rapporto) l. 392/78, e se ne precisa l' ambito operativo, dissertando sulla natura specifica di ogni categoria e sul suo regime processuale.
art. 30 l. 27 luglio 1978, n. 392 art. 45 l. 27 luglio 1978, n. 392
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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