| premesse alcune considerazioni circa l' opportunita' di un riesame
della posizione del notaio nel diritto pubblico, vale a dire nella, o
rispetto alla, organizzazione pubblica, l' a. ritiene a tal fine
necessario partire dalla considerazione delle attivita' principali e
strumentali del notaio. passa quindi in rassegna le attivita'
fondamentali, quelle cioe' che ne caratterizzano il ministero, quali:
l' attivita' di formazione dell' atto pubblico notarile ed in
particolare del regolamento contrattuale, e l' attivita' che il
notaio svolge nel processo civile; piu' importante per volume e
significanza sociale la prima, ma fortemente caratterizzante ed
espressiva anche la seconda, che e' funzione in senso tecnico ed in
particolare e' funzione pubblica. l' a. rileva poi come, per operare
una collocazione del notaio e della sua attivita' nell'
organizzazione pubblica, la dottrina classica abbia fatto ricorso a
due categorie tipiche: l' esercizio privato di pubbliche attivita' e
l' amministrazione pubblica del diritto privato, criticando pero'
entrambe le collocazioni, e qualificando invece quello del notaio
ufficio pubblico, ma non ufficio della pubblica amministrazione,
bensi' come ufficio della repubblica. conclude soffermandosi ad
illustrare i punti critici della professione notarile nel momento
presente.
| |