| perche' le amministrazioni pubbliche possano rispondere "a sfide",
rispondere cioe' alle esigenze della collettivita', occorre che
ricevitore della sfida sia il complesso dei pubblici poteri, nel
quale non e' lecito separare la parte di governo dalla parte
amministrativa, in quanto le strutture costituzionali non sono
dissociabili da quelle amministrative. cio' premesso, l' a. procede
ad individuare le caratteristiche salienti che presentano le
strutture amministrative e le attivita' dei poteri pubblici negli
stati di tipo pluriclasse, quali sono quelli attuali, non collettivi,
a direzione pluriclasse, in cui cioe' tutte le classi sociali
concorrono al governo pubblico e cercano di introdurre istituzioni a
tutela dei propri interessi. tali istituzioni vengono dall' a.
individuate essenzialmente in quelle di protezione sociale, del
lavoro, di direzione pubblica dell' economia. l' a. conclude
constatando che le nuove forze sociali emerse hanno adattato alle
proprie esigenze le organizzazioni e le attivita' dei pubblici
poteri, apportando innovazioni a volte anche profonde; ed inoltre che
lo stato amminstrativo e' oggi uno stato ente che non ha piu' la
centralita' che aveva nel secolo scorso, ma si trova a competere con
altri pubblici poteri, per cui deve continuamente negoziare con
poteri pubblici competitori, statali o superstatali.
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