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137641
IDG810400091
81.04.00091 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
cassese sabino
i controlli amministrativi sull' accesso ai pubblici uffici
Dem. dir., an. 20 (1980), fasc. 5, pag. 655-676
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
d14310
l' a. affronta il tema dei controlli amministrativi sull' accesso ai pubblici uffici. prende in esame tre gruppi di norme: una disposizione costituzionale (art. 51, al quale si connettono gli artt. 97 e 98); una normativa di diritto comune applicabile sia all' impiego pubblico, sia all' impiego privato (art. 15 dello statuto dei lavoratori, legge 20 maggio 1970, n. 300, modificato con l' art. 13 della legge 9 dicembre 1977, n. 903, relativa alla parita' tra uomo e donna sui posti di lavoro); una normativa relativa al solo pubblico impiego, che si articola in piu' norme, a seconda delle amministrazioni pubbliche. l' a. esamina questa serie di norme con particolare riferimento ai principi che regolano l' accesso ai pubblici uffici e analizza il criterio della "buona condotta", criterio che consente agli uffici pubblici di esercitare un controllo per l' accesso. sul requisito della buona condotta esamina tre aspetti: i mezzi di accertamento; la procedura di esclusione dall' accesso; la nozione di buona condotta e i dubbi sui modi della sua rilevazione, sugli effetti e sulla sua legittimita' costituzionale. l' a. conclude il saggio affrontando il problema del controllo dell' accesso di "estremisti" agli uffici pubblici. ad evitare cio', nel nostro ordinamento, sono ritenute sufficienti le norme di diritto comune sull' ordine pubblico e sono considerate condizioni limitanti l' accesso ai pubblici uffici solo quelle che sono disposte dall' autorita' giudiziaria. non vi e', quindi, un "diritto speciale" del pubblico impiego.
art. 51 cost. art. 15 l. 20 maggio 1970, n. 300 art. 13 l. 9 dicembre 1977, n. 903
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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